Rosa contatta la sua amica Valentina e inizia a fantasticare sul suo giorno del sì: villa elegante o matrimonio country chic? Cristalli, veli e pizzi o un tocco di creatività fuori dagli schemi? La nuova puntata a fumetti dei Racconti di Nozze di Vinicio!
Dopo tutto questo tempo….E non so perché ci siamo perse di vista… La lontananza, forse, e poi quando Valentina è andata via dall’Italia non c’erano tutti questi mezzi a disposizione. Molte lettere – qualcuna persa – tante cartoline, ma nessuna telefonata: chiamare gli States dall’Italia costava parecchio (e viceversa) pertanto nessuna delle due aveva avuto il coraggio di farlo. Avessimo avuto Skype molti dei nostri problemi sarebbero stati risolti… Provo a digitare il suo nome e cognome ed ecco che il suo bel viso e il suo sorriso aperto mi accolgono sul suo profilo Facebook. Scema che sono! Potevo pensarci prima! Anche lei però…Guardo incuriosita le foto postate e quelle del profilo per capire se è veramente lei, la “mia”Valentina, quella che mi asciugava le lacrime per le cadute in bici o che mi faceva ridere con le sue smorfie. E’ proprio lei. Mi sento trasportare indietro nel tempo di trent’anni. Che sensazione!
Ora le scrivo su FB. «Ciao Vale! Ho visto che ti sposi! Mi è arrivato l’invito. Sono così contenta! Sono elettrizzata! Non vedo l’ora di vederti e di conoscere il tuo futuro marito! Ma quando pensi di venire in Italia? Sei sempre stata nei miei pensieri. Mi raccomando voglio che ci incontriamo: ho un sacco di cose da dirti e da chiederti! Fatti viva! Anzi, se vuoi fissiamo un appuntamento su skype così intanto mi racconti. Ti voglio un sacco di bene. Un bacio grande!»
Il matrimonio di Valentina è ormai diventato un mantra. Non riesco a pensare ad altro. Mi ha veramente colpito! sarà perché mi ha fatto tornare in mente tutta la mia adolescenza e tanti ricordi che pensavo ormai sopiti. Insomma non vedo l’ora che arrivi il fatidico momento. Caspita, meglio che mi calmi: sembro io la sposa! E sinceramente penso che mi piacerebbe anche. Ma prima dovrei almeno trovarmi uno straccio di moroso, perché la storia con Jacopo è finita da almeno sei mesi e non ho ancora nessuno in vista. Penso che mi piacerebbe fare una festa di nozze allegra, giovane, magari in un agriturismo. Così, un po’ agreste, un po’ bucolica, una location senza troppo impegno, perché tutti siano a loro agio. Una bella tavolata lunga per gli sposi e poi fiori di campo sui tavoli e dappertutto. Se poi è una bella giornata, si mangia all’aperto e il sole fa già allegria.
Oppure no. Potrei anche scegliere una villa, una di quelle poco conosciute, ma con tanta storia alle spalle. Un bello spazio aperto che introduca all’ingresso con il colonnato, tipicamente palladiano, e poi le classiche barchesse ai lati, per ospitare gli invitati anche in caso di pioggia. Chissà che cos’avrà mai scelto Valentina. Si sposa in giugno e quindi la stagione è propizia per ogni opzione. Nell’invito deve esserci anche l’indicazione dove si terrà il pranzo. Chissà dove l’avrò messo… Il pranzo di nozze in una villa mi ispira abbastanza, perché sarebbe come tornare bambina e giocare alle principesse, con tanto di apparecchiatura ad hoc: tovaglie di fiandra, centritavola di fiori freschi in armonia con il tovagliato. Avorio direi. E poi cristalli per i bicchieri e le posate d’argento. Un po’ troppo? Be’ sto solo immaginando le mie nozze, in fondo!
Alla prossima puntata con i Racconti di Nozze di Vinicio Mascarello!
Credits:
Vinicio Mascarello
copy: Denise Battistin Regaù
design: Alberto Rizzi
Potrebbe interessarti anche:
Event planner creativo, vive in Veneto, regione del quale conosce segreti e indirizzi cool.
Che si occupi di eventi privati, matrimoni o cene di gala, Vinicio è a proprio agio quando si parla di trend. Sognatore nella vita, racconta questi argomenti con serietà:
“perché… non si scherza con il piacere!”.