Pan&Ciccia da cinque anni seleziona le migliori carni da allevamenti etici e le propone nel suo ristorante con stagionatura “Dry-aged” amata dai cultori delle carni raffinate. Da qualche settimana quelle stesse carni vengono proposte per la vendita al pubblico all’indirizzo www.paneciccia.com. Si tratta di un servizio che, lontano dall’essere una “macelleria online”, apre a tutti la dispensa del ristorante offrendo pochi pezzi, particolarmente ricercati, venduti non a peso ma singolarmente, come si confà a piccoli gioielli del gusto.

Pan&Ciccia si avvale di moderne tecnologie di stagionatura e del supporto di un laboratorio di analisi alimentari che integrano l’esperienza che la giovane equipe del ristorante ha maturato in questi anni. La consegna avviene in furgoni refrigerati, a garantire la catena del freddo. Tutto questo per offrire prodotti impeccabili fino alla consegna.

Pan&Ciccia, ristorante di Asiago, noto per le carni ricercate e gli streetfood di qualità,
espande l’attività alla vendita online della propria selezione di carni

“Il nostro è un ristorante basato sull’offerta di carni di qualità: volevamo espanderci rafforzando la nostra immagine, senza sovvertirla –dice Paolo Piasentin, uno dei due titolari-. Lo Shop non rappresenta una banale appendice del ristorante ma il primo passo di una ristrutturazione aziendale che tiene al centro il ristorante, ma ne abbatte le mura e lo porta a casa del cliente.  Nello stesso tempo abbiamo dato al ristorante una nuova disposizione dei tavoli, un nuovo menu, nuovi dettagli d’arredo perché  vi si possa godere la comoda intimità di casa propria, e dimenticare per qualche ora l’idea opprimente del contagio che avvilisce la ristorazione in questi mesi.
Il punto d’incontro tra ristorante e negozio online è la nuova vetrina-stagionatore al centro della sala, da cui i clienti possono scegliere direttamente le carni per farle preparare nella nostra cucina, o viceversa acquistarle per un barbecue davvero speciale in famiglia.
Vogliamo che il cliente percepisca che può avere a casa la stessa qualità che trova al ristorante, e vogliamo che nel nostro ristorante si senta sereno e appagato come a casa propria.”

“L’idea di questa evoluzione –aggiunge il fratello e co-titolare Enrico– ci era chiara fin dal primo giorno ma per realizzarla dovevamo prima diventare un riferimento per la carne di qualità. Con una analisi di mercato della scorsa estate abbiamo compreso che i tempi erano maturi, così abbiamo iniziato ad acquisire le attrezzature, le competenze e le autorizzazioni.
Lo stop per il coronavirus ci ha dato gli stimoli per accelerare il progetto e il tempo per concretizzarlo.  Il prossimo passo sarà la costruzione attorno a Pan&Ciccia di una comunità curiosa e attenta di esploratori del gusto, un “club” che stabilisca tra noi e i clienti più appassionati un rapporto stretto e durevole, ma anche esclusivo, fatto di scambi di idee e informazioni ed insieme di occasioni, prodotti particolari, eventi riservati”.

“Abbiamo vissuto le restrizioni attuali non come un problema transitorio, ma come l’occasione per dare di più e meglio ai nostri clienti consentendo a noi di fare un salto di qualità e un investimento duraturo: non ci siamo mossi per tamponare i danni, ma per guardare al di là del momento contingente. Molti ristoratori  vivono questa fase storica come una riduzione di opportunità, noi invece usciamo dal nostro bellissimo Altopiano per allargarci a tutto il Paese; molti temono che il coronavirus mortificherà  l’esperienza ristorativa, noi invece riapriamo offrendo ai nostri clienti spazi migliorati, una maggiore gradevolezza d’insieme e la possibilità di prolungare fino a casa propria quello “stare bene gustando solo cose buone” che è il motto che ci rappresenta fin dal primo giorno.”