Il film documentario di Giulio Boato sul centro di produzione teatrale vicentino La Piccionaia sarà presentato domani al Lido di Venezia alle 19.30
Giovedì 30 agosto alle 19.30 si terrà al Lido di Venezia, Hotel Excelsior, Spazio della Regione Veneto, la presentazione del documentario “RAGAZZI”, esito del progetto di ricerca “Teatro, Ricerca e Innovazione” finanziato dalla Regione Veneto con fondi FSE e gestito delle Università Ca’ Foscari e IUAV.
Introdotti dal Dott. Santo Romano, Direttore dell’area Cultura e Capitale Umano della Regione Veneto, interverranno il regista Giulio Boato, Lucio Scarpa produttore di Kublai Film, Carlo Presotto direttore artistico del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e il professor Enrico Pitozzi di IUAV.
In quell’occasione verrà annunciata la data della prima proiezione del film a Venezia; dopo la proiezione ci saranno alcuni interventi sul tema: «il cinema per il teatro».
Un’altra presentazione del film integrale sarà fatta a Vicenza in autunno, con a seguire una tavola rotonda su «Le trasformazioni del teatro per l’infanzia».
Il film
“Quando non capisci qualcosa, prova a spiegarlo a un bambino”.
“RAGAZZI” è un “viaggio di formazione” costituito dagli spettacoli che La Piccionaia di Vicenza ha prodotto nel corso degli anni e che ha dedicato al pubblico dell’infanzia, dalle fasce più piccole (0-3 anni) agli adolescenti. Perché portare i giovani a teatro, oggi? Cosa significa “educare lo sguardo”? Sono alcune delle domande che abbiamo posto a registi e attori, tessendo le loro risposte in una trama narrativa che vede protagonista uno “spettatore” in crescita: dall’infanzia, all’adolescenza, sino alla maturità.
Il regista
Giulio Boato (Venezia, 1988) è regista di cinema e teatro. Si dedica principalmente al ritratto d’artista, con particolare attenzione alle arti sceniche: nel 2014 ha girato il suo primo documentario dedicato a Jan Fabre, presentato e premiato in numerosi festival in Europa, America e Asia. Nel 2016-2017 ha documentato le mostre italiane di Jan Fabre a Firenze e alla Biennale di Venezia. Ha appena terminato il film THEATRON |Romeo Castellucci (presentato in anteprima al Festival of Theatre & Performance del Segal Centre di New York) e sta attualmente lavorando ad un documentario sull’artista multimediale giapponese Shiro Takatani. Nel 2017-2018 è assegnista di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia, nell’ambito del progetto TRI: teatro, ricerca e innovazione, la scena digitale.
Il progetto
L’università IUAV di Venezia, assieme all’Università Ca’ Foscari e Università degli studi di Padova ha lanciato nel luglio 2017 il progetto “TRI: teatro, ricerca e innovazione, la scena digitale”, finanziato dalla Regione Veneto con il Fondo Sociale Europeo. Il progetto, coordinato dal professor Fabrizio Panozzo dell’Università Ca’ Foscari, ha lo scopo di mettere in comunicazione università e imprese culturali: tra le imprese che hanno aderito, ricordiamo La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale.
Il progetto TRI ha permesso a 5 ricercatori di entrare in relazione concreta con un’impresa culturale del territorio per la durata di un anno. Il ricercatore Giulio Boato, seguito dal professor Enrico Pitozzi, è stato incaricato di istituire una collaborazione con il Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia che ha avuto come esito questo prodotto cinematografico.
Nell’ambito del progetto TRI, La Piccionaia e Giulio Boato hanno deciso di realizzare un documentario sull’attività della struttura (che ha festeggiato nel 2017 i 40 anni dalla fondazione), in particolare sulle produzioni recenti di teatro per le nuove generazioni. Per lavorare nelle migliori condizioni, hanno coinvolto la società di produzione veneziana Kublai Film, che opera sul mercato con tecnologie e materiali di alta qualità e da anni produce documentari su tematiche culturali ed artistiche legate al territorio. Il film integra le immagini degli spettacoli e le interviste a registi e attori, inserendoli in una cornice narrativa. Questo lavoro ambisce a costituire un prototipo di documentazione di eventi artistici del patrimonio culturale immateriale.
Giornalista veneta da sempre appassionata ed esperta di comunicazione a 360° tra copywriting, digital strategy, Social Media, scrittura SEO oriented, anche telegiornalista e presentatrice.
Ilaria ama parlare, scrivere e raccontare storie, soprattutto se riguardano ciò che è bello, dalle arti alle idee e ai personaggi.
Multitasking creativa dal digitale alla carta stampata, collabora con diverse realtà editoriali internazionali in particolare negli ambiti della cultura, dello spettacolo, degli eventi, dello sport e dell’innovazione.
Nel corso degli ultimi anni ha creato numerosi progetti di informazione e approfondimento sul digitale (e non solo), tra cui King’s Road magazine, I Diari di Casanova, CreatiVity stories e Cosa Fare in Veneto.
È l’ideatrice e direttrice anche di Gatte Vicentine, il magazine dedicato alle donne della sua città, Vicenza, nato dalla volontà di unire l’informazione di stampo giornalistico, gli approfondimenti tra lifestyle e storie e i contributi di personalità, associazioni, ordini e realtà del territorio al servizio delle donne.