A due passi dalle montagne vicentine c’è un territorio tutto da scoprire e sostenibile: è la Valsugana!
L’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai è promotrice del percorso di certificazione della destinazione secondo i criteri GSTC delle Nazioni Unite. Un processo partecipativo senza precedenti che porterà al riconoscimento del sistema-territorio come prima destinazione turistica certificata in Europa. Un modello che mette la comunità al centro, un esempio positivo di eccellenza italiana.
Da Giugno 2018 l’APT Valsugana Lagorai ha intrapreso una scelta di straordinaria importanza per lo sviluppo della destinazione come comunità di sistema integrata alle peculiarità e alla vocazione della meta turistica: la certificazione di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale secondo i criteri e gli standard del Global
Sustainbale Tourism Council, organizzazione emanazione delle Nazioni Unite (UNWTO, United Nations World Tourism Organization e UNEP, United Nations
Enrivonment Programme).
Prima destinazione turistica in Italia e in Europa a investire responsabilmente nella certificazione GSTC, nel corso degli ultimi mesi l’APT si è fatta promotrice di dieci incontri pubblici sul territorio coinvolgendo oltre 150 attori “portatori di interesse” tra amministratori pubblici, operatori commerciali e turistici, associazioni e volontariato.
La modalità di confronto, innovativa per le dinamiche partecipative, ha incoraggiato lo scambio attivo tra i partecipanti coinvolti nella formazione, partendo dai criteri di certificazione che interessano quanti erogano servizi a beneficio dei cittadini e dei turisti secondo modelli positivi e sostenibili: turismo responsabile, valutazione dell’impatto etico sulle strategie di sviluppo economico e sociale, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e dell’ambiente (es. piani di mobilità, gestione dei rifiuti, acque reflue, riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili, energia pulita).
Il percorso verso la certificazione secondo gli standard GSTC è guidato da Etifor -Università di Padova.
La certificazione di sostenibilità GSTC non è un semplice traguardo. Definisce e valorizza le caratteristiche intrinseche della destinazione turistica come sistema territoriale (per esempio, l’attenzione per l’ambiente e per i cambiamenti climatici, le esperienze turistiche green e slow, la tutela e il benessere della comunità…) e finalmente le mette a sistema. Insiste sul potenziamento delle azioni di sviluppo secondo logiche comunitarie e partecipate come chiave di accesso per un turismo consapevole e di qualità.
Perché il primo ambasciatore dello stile di vita sostenibile, da condividere e promuovere, è proprio la collettività che vive responsabilmente il territorio e mette il proprio benessere al centro … verso l’ecodestinazione.
“L’obiettivo della certificazione per il turismo sostenibile non è solo quello di avere un marchio voluto dall’Organizzazione mondiale del Turismo ma soprattutto quello di insistere sulla cultura del turismo dove tutti: residenti, operatori e parte pubblica si adoperano per creare sistema e per uno sviluppo turistico come futuro per la nostra Valsugana” così il presidente Denis Pasqualin in occasione della partecipazione alla Green Week, il festival della Green Economy organizzato a Trento a inizio marzo di cui APT Valsugana era partner.
Il GSTC
Il Global Sustainbale Tourism Council (Consiglio globale per il turismo sostenibile), ha individuato gli standard internazionali secondo i parametri accreditati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) che definiscono linee guida e norme minime in materia di sostenibilità che imprese, governi e altre parti interessati devono soddisfare per conseguire la sostenibilità sociale, ambientale, culturale ed economica nelle destinazioni.
IL GSTC opera nel settore del turismo sostenibile secondo i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Nazioni Unite) – verso il 2030 sviluppati dall’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile Journey to 2030
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