La bellezza di un luogo che toglie il fiato, tra opere d’arte e di design e la magnificenza dei mosaici in vetro
Una cosa è certa: il brand Bisazza è conosciuto in tutto il mondo, in quanto leader nella produzione di mosaici in vetro. Un’eccellenza vicentina che negli anni ha collaborato con i più importanti designer e artisti internazionali, creando opere e prodotti che creano una connessione affascinante tra design, tradizione, innovazione e arte.
Non solo brand, però, perché da tempo esiste anche la Fondazione Bisazza, organizzazione no-profit nata dall’attenzione e dalla sensibilità e verso design e arte, in particolare nella sede di Montecchio Maggiore e su un’area di 7.500 mq, negli spazi che a suo tempo erano riservati alla produzione aziendale e in seguito riqualificati dall’Architetto vicentino Carlo Dal Bianco.
Qui, tra mostre itineranti e una collezione permanente – dove spiccano i nomi di designer quali Tord Boontje, Aldo Cibic, Sandro Chia, Jaime Hayon, Arik Levy, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Mimmo Paladino, John Pawson, Andrée Putman, Ettore Sottsass, Studio Job, Patricia Urquiola e Marcel Wanders – si sperimenta un vero e prioprio piacere per gli occhi e per la mente.
Tra decorazioni oro e argento, istallazioni artistiche che dominano stanze ed esterni, colori e forme inusuali, arte e design si fondono in un tripudio di bellezza, a partire dall’ingresso rivestito in mosaico e che rappresenta una pergola di rose su fondo nero.
foto : Fondazione Bisazza
Giornalista veneta da sempre appassionata ed esperta di comunicazione a 360° tra copywriting, digital strategy, Social Media, scrittura SEO oriented, anche telegiornalista e presentatrice.
Ilaria ama parlare, scrivere e raccontare storie, soprattutto se riguardano ciò che è bello, dalle arti alle idee e ai personaggi.
Multitasking creativa dal digitale alla carta stampata, collabora con diverse realtà editoriali internazionali in particolare negli ambiti della cultura, dello spettacolo, degli eventi, dello sport e dell’innovazione.
Nel corso degli ultimi anni ha creato numerosi progetti di informazione e approfondimento sul digitale (e non solo), tra cui King’s Road magazine, I Diari di Casanova, CreatiVity stories e Cosa Fare in Veneto.
È l’ideatrice e direttrice anche di Gatte Vicentine, il magazine dedicato alle donne della sua città, Vicenza, nato dalla volontà di unire l’informazione di stampo giornalistico, gli approfondimenti tra lifestyle e storie e i contributi di personalità, associazioni, ordini e realtà del territorio al servizio delle donne.