endometriosi vicenza centri specializzati malattie utero veneto salute vicenza cosa fare in veneto cosa fare a vicenza star bene veneto salute vicenza ospedale san bortolo vicenza ospedale negrar verona endometriosi cos'è malattia gravidanza endometriosi gatte vicentine donne di vicenza ordine dei medici di vicenza dottoressa diletta concato

Cos’è l’ Endometriosi? Focus su una malattia ancora poco conosciuta

Cos’è l’ Endometriosi? Focus su una malattia ancora poco conosciuta

L’ ENDOMETRIOSI È UNA MALATTIA DI CUI POCO SI SA MA NON TROPPO RARA: IN COSA CONSISTE, QUALI PROBLEMATICHE COMPORTA E QUALI CURE SONO POSSIBILI?

L’ endometriosi consiste nella presenza di tessuto endometriale al di fuori della sua sede naturale, cioè la cavità uterina. Normalmente questo tessuto forma il “cuscinetto” che ad ogni ciclo mestruale si ispessisce per ospitare l’ovulo fecondato e dare inizio alla gravidanza. Se questo non succede, l’endometrio si sfalda e viene eliminato sotto forma di sangue mestruale.
Nell’ endometriosi invece, per motivi ancora non del tutto chiariti, il tessuto endometriale si localizza anche fuori dall’utero formando delle isole di mucosa che, come l’endometrio normale, ogni mese crescono e si sfaldano. Ovaie, tube, legamenti attorno all’utero e le zone adiacenti all’intestino sono le sedi più frequenti di malattia.
Questo sanguinamento esterno all’utero è quindi anomalo e, mese dopo mese, crea cicatrici che si trasformano in noduli e aderenze distorcendo e incollando tra loro gli organi interni.

I principali sintomi dell’ endometriosi

  • DOLORE AL CICLO MESTRUALE (DISMENORREA): questo è il sintomo più frequente, è un “campanello d’allarme” importante purtroppo spesso sottovalutato, legato al sanguinamento interno all’addome
  • DOLORE PELVICO CRONICO O RICORRENTE (ad esempio dolori addominali a metà ciclo, nel periodo ovulatorio, o nei giorni che precedono o seguono la mestruazione)
  • DOLORE DURANTE I RAPPORTI SESSUALI: è un sintomo subdolo, di cui le pazienti fanno fatica a parlare, che si manifesta soprattutto durante la penetrazione profonda e quindi nell’ultima fase del rapporto sessuale. Può essere presente solo in determinate posizioni, ed è legato allo “stiramento” dei legamenti interni ormai irrigiditi dalla malattia, quando sollecitati dalla penetrazione vaginale
  • CISTITI RICORRENTI, DOLORE ALLA MINZIONE, SANGUE NELLE URINE (EMATURIA): è necessario porre attenzione quindi nei casi ricorrenti di infezione urinaria, soprattutto se con episodi di sanguinamento nelle urine; questo è un sintomo di malattia “avanzata”, quando vengono compressi gli ureteri (i ‘tubicini’ che portano la pipì in vescica) o erosa la parete della vescica, che è adiacente all’utero
  • DOLORE ALLA DEFECAZIONE, con possibile SANGUE NELLE FECI: si manifesta più frequentemente se la malattia colpisce posteriormente la pelvi, cioè vicino all’intestino retto o dentro la sua parete
  • STANCHEZZA CRONICA: la paziente ha difficoltà a espletare le normali attività quotidiane, si sente perennemente in ‘riserva energetica’ ed è quasi impossibilitata a fare movimento fisico o attività impegnative
  • SANGUINAMENTI UTERINI ANOMALI (spotting perimestruale, perdite dopo il rapporto, mestruazioni anomale che cambiano di quantità e durata)
  • INFERTILITA’: non tutte le donne affette da endometriosi sono infertili (20-30%), ma è vero che quasi nel 50% dei casi di infertilità femminile apparentemente inspiegata la responsabile è questa malattia!

Non tutti i questi sintomi si manifestano contemporaneamente e possono essere diversi da donna a donna. Talora la malattia è “asintomatica”, associandosi unicamente all’impossibilità di  rimanere incinta: è raro (10% dei casi circa) e di solito è un riscontro occasionale nel corso di accertamenti eseguiti appunto per una gravidanza che  non arriva. L’endometriosi non rimane comunque silenziosa per sempre: prima o poi i sintomi dolorosi si manifestano.

endometriosi vicenza centri specializzati malattie utero veneto salute vicenza cosa fare in veneto cosa fare a vicenza star bene veneto salute vicenza ospedale san bortolo vicenza ospedale negrar verona endometriosi cos'è malattia gravidanza endometriosi gatte vicentine donne di vicenza ordine dei medici di vicenza dottoressa diletta concato

Perché l’ Endometriosi è difficile da diagnosticare?

L’ endometriosi è una malattia subdola e molto difficile da diagnosticare. È triste parlarne in questi termini a quasi un secolo dalla sua scoperta, ma le donne che ne soffrono spesso si trovano a dover girare un numero imprecisato di medici per i loro disturbi, senza però ricevere una diagnosi chiara prima di molti anni.
Come mai? Per due motivi principalmente: i sintomi possono essere aspecifici (cioè attribuibili anche ad altre condizioni mediche e non esclusivamente all’endometriosi) e, se presenti, spesso vengono dati per scontati.
Come donne infatti ci viene detto che è “normale” provare dolore durante il ciclo mestruale, o avere necessità di assumere farmaci per calmarlo (il che non è vero!), soprattutto se lo abbiamo sempre avuto fin da ragazzine, che è normale sentirsi sempre stanche e spossate (chi non lo è, di questi tempi?), o che se proviamo dolore durante il rapporto sessuale è colpa della nostra testa, che non riusciamo a rilassarci. Ma non è affatto così!
Pertanto, le persone intorno alla paziente e gli stessi medici a cui questa si rivolge tendono a sottovalutare i suoi disturbi. Manca una base solida culturale che permetta di fare attenzione a questi aspetti, che parta dai medici di famiglia e arrivi agli specialisti.

La visita specialistica dal ginecologo infatti, se non è mirata dal sospetto clinico di endometriosi, rischia di mancare la dolorabilità pelvica tipica di questa malattia, e anche con l’ecografia transvaginale è quasi impossibile vederla prima che si formano cisti ovariche perché i noduli di endometriosi si annidano soprattutto sui legamenti o sulle pareti degli organi pelvici, dove gli ultrasuoni non possono distinguerli.
Per diagnosticarla bisogna pensarci e, soprattutto, è necessario saperla cercare!

Il ritardo diagnostico medio è di 9-10 anni in Italia e non è raro arrivare ai 40  anni prima di sentire dire “signora, lei ha l’endometriosi”; quando magari “è  tardi” perché la malattia ha lavorato indisturbata per tanto tempo e la  menopausa si avvicina.
Una diagnosi precoce permetterebbe di evitare danni irreparibili (es. la  necessità di dover asportare tube o annessi, o di operare sull’intestino  infiltrato), recuperando tempo sulla riserva ovarica e aumentando la probabilità di gravidanza.

Perché è così difficile rimanere incinta se si ha l’ endometriosi?

Generalmente è così. Non c’è una correlazione diretta ma è vero che l’endometriosi è uno dei principali responsabili di infertilità femminile (fino al 50% dei casi). In questo caso, al dolore “fisico” si aggiunge quello psicologico per la coppia di un figlio che non arriva.
Questo è legato allo stato di infiammazione cronica che si crea a carico dell’apparato riproduttivo e della pelvi: è come una ferita che continua a riaprirsi ogni mese, sanguinando sulla cicatrice, che rende molto difficile la produzione di ovuli femminili “di qualità”, ostacolando la fecondazione e l’eventuale impianto in utero dell’embrione. Negli stadi avanzati di malattia inoltre c’è una “distorsione meccanica” non indifferente degli organi interni, che vengono ostruiti e “spostati” dalla loro sede naturale a causa delle aderenze e dei noduli di malattia.

Se si rende necessario un intervento chirurgico, generalmente è vero che esiste una finestra temporale di alcuni mesi successiva alla “pulizia” dell’intervento favorevole per la gravidanza; ma ci si può anche avvalere di trattamenti medici e tecniche di procreazione assistita per risolvere il problema.
Ogni caso è a sé: la modalità con cui affrontare l’infertilità (così come gli altri sintomi della malattia) deve essere concordata con lo specialista esperto in endometriosi, perché non è uguale per tutte. Dipende dallo stadio di malattia e da altre caratteristiche legate alla donna (es. l’età) e alla coppia (concomitante presenza di altri fattori di infertilità, che spesso dipendono anche dal maschio).

endometriosi vicenza centri specializzati malattie utero veneto salute vicenza cosa fare in veneto cosa fare a vicenza star bene veneto salute vicenza ospedale san bortolo vicenza ospedale negrar verona endometriosi cos'è malattia gravidanza endometriosi gatte vicentine donne di vicenza ordine dei medici di vicenza dottoressa diletta concato

La gravidanza può fermare la progressione della malattia?

C’è un fondo di verità in questo. La gravidanza generalmente offre una “luna di miele” alla malattia e ai suoi sintomi perché blocca il ciclo mestruale, che auto-alimenta la malattia mese dopo mese. Come abbiamo spiegato però è un cane che si morde la coda una donna affetta da endometriosi spesso ha difficoltà a rimanere incinta.
Va ricordato che la gravidanza non è una panacea: alla ripresa del ciclo mestruale una donna resterà sempre soggetta a endometriosi, perché è una malattia cronica, e dovrà proseguire le cure e i controlli per contenere il riformarsi della patologia.
Esistono anche terapie mediche ormonali per ottenere questo effetto: tenere sotto controllo la patologia nella maggior parte dei casi significa ridurre al minimo le oscillazioni dei livelli di estrogeni, e mestruare il meno possibile.

CENTRI SPECIALIZZATI NEL VICENTINO E IN VENETO: COME OPERANO E  PERCHÈ SCEGLIERLI

Molti ospedali sul territorio hanno un ambulatorio dedicato, ma i centri di  riferimenti principali attualmente sono due, entrambi in provincia di Verona:
l’Ospedale Sacro Cuore di Negrar , che tratta pazienti provenienti da tutta Italia ed è  specializzato in casi di endometriosi avanzata o complessa (es. recidive di pazienti  plurioperate), e la Casa di Cura Pederzoli a Peschiera del Garda.
A livello nazionale, fuori regione, ne esistono altri. E’ molto importante affidarsi a un centro di riferimento specializzato perché, grazie  al fatto che trattano un alto numero di pazienti, hanno esperienza nella diagnosi e  soprattutto nel trattamento personalizzato e aggiornato per ogni donna. Spesso  inoltre è necessaria la collaborazione di più specialisti (es. ginecologo e chirurgo  intestinale – ginecologo e urologo – sostegno psicologico…) che lavorano in maniera  sinergica in queste sedi, a volte nel corso dello stesso intervento chirurgico.
Il medico specialista inoltre deve avere un’esperienza consolidata nel trattamento  dell’endometriosi per affrontarla al meglio.
Invito tutte le donne a non arrendersi e a chiedere un altro parere se non convinte  di quello del proprio specialista, rivolgendosi ad un centro di riferimento. Molto importanti sono le associazioni di pazienti che fanno informazione e servizio sul territorio, che permettono alle donne di non sentirsi sole e di poter affrontare con il  sorriso una malattia cronica.

La dr.ssa Diletta Concato, medico di medicina generale, lavora nel territorio vicentino
e ha sviluppato un interesse particolare alle tematiche legate alla salute della donna e alla patologia endometriosica.

 

Si ringrazia l’Associazione Progetto Endometriosi Onlus per il materiale informativo fornito
(‘Endometriosi: tutto quello che devi sapere per essere protagonista della tua  salute’)
a cui si è liberamente attinto come fonte

Ti piace? Condividilo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *