Un luogo affascinante e delizioso alle porte di Marostica: oggi vi portiamo a scoprire la Virgola Caffè, tra eleganza e gusto!
Alle porte di Marostica, in Via Marsan 61, c’è un’insegna che attira l’interesse di chi passa: un logo sui toni del marrone a riprodurre un tetto e due finestre che, successivamente, si scoprono essere quelle del locale in questione, il Virgola Caffè Bistrot.
La cura per i dettagli e per l’arredamento esterno già fanno pregustare quanto poi accoglierà il cliente all’interno: un posto che mescola, con sapienza, proposte del presente (tartine sfiziose, panini, cestini di frutta e muffin al grano saraceno e lamponi…) con un’ambientazione vintage, calda e di una raffinatezza senza eguali.
Dietro il bancone Diego, il proprietario, che consiglia cosa degustare.
Davanti il bancone un ampio e luminoso spazio, dal soffitto alto e con travi a vista, tavoli e sedie in legno, alcune di queste ricoperte da stoffa con stampe floreali, un lungo divano con seduta in legno e schienale in pelle nera. Lampadari importanti in cristallo, numerose fotografie in bianco e nero o color seppia, alcune delle quali riportanti la nota piazza degli Scacchi di Marostica (che si raggiunge in 5 minuti di macchina).
E, ancora, un bancone bianco a spezzare il molto legno presente (parquet, mobili, cassette,…), un sottopalco con ulteriori posti a sedere, una macchina da scrivere vintage disposta sul mobile alla parete di fronte la porta d’entrata. Tutto racconta il buongusto di chi ha scelto di fare di una passione il suo lavoro.
Qui non solo colazioni, pranzi e aperitivi (un insegna in legno ricorda che è sempre l’ora dell’aperitivo), ma anche la distribuzione di pane, per un servizio completo.
Ma torniamo fuori: divanetti, sedie in legno, tavolini bassi e un armadio in legno massiccio con una damigiana in vetro verde e a fare capolino. Tutto accompagna con gusto la sosta, le chiacchiere, il cappuccino della mattina o il bicchiere di vino che qui si sorseggiano.
Una pausa di puro piacere per gli occhi e per la gola.
In linea con il suo nome “floreale”, coltiva parole. Le semina, le annaffia, le fa crescere, creando orticelli dove abbondano primizie e storie.
Scrive post per blog, articoli per giornali, pezzi per magazine, notizie per giornali radio, contenuti per pubblicità, biglietti per il marito, filastrocche per la figlia.
Ama il verde, le brioches, il caffè-macchiato-caldo, il profumo di eucalipto, la montagna e le persone. Non per forza in quest’ordine.
Viaggiatrice compulsiva. Curiosa dell’umanità.
Copywriter e giornalista pubblicista, convinta sostenitrice della capacità di reinventarsi e del “mai annoiarsi”.