La vicentina Loretta Pavan partirà il 3 agosto in bici da Vicenza alla volta di Tarifa: 3.000 km per supportare gli Amici del Quinto Piano
Delle imprese di Loretta Pavan, vicentina, 58 anni, ex imprenditrice ora ciclista per passione, vi abbiamo più volte raccontato, sposando in toto la sua causa, la sua passione e la sua dedizione (QUI, ad esempio).
Rossetto rosso d’ordinanza e una volontà di ferro, queste le due caratteristiche di Loretta che a breve salirà nuovamente in sella per affrontare una sfida non semplice: il 3 Agosto, infatti, partirà per un giro incredibile alla volta di Tarifa, 3.000 km con 28.000 mt di dislivello.
Le tappe principali:
Vicenza, Lago di Garda, Brescia, Milano, Alessandria, Genova,
Sanremo, Monaco, La Provenza, Barcellona,
Valencia, Murcia, Almeria, Malaga e Tarifa.
Tredici giorni in giro per l’Europa con il compagno di avventure Giorgio Murari: affronteranno il viaggio in totale autonomia, senza nessun tipo di supporto.
Tutti gli appassionati potranno seguirli grazie allo SPOT in dotazione che permette di monitorarli in tempo reale.
Per comprendere al meglio il percorso straordinario di questa donna occorre fare un passo indietro: nel 2006 a Loretta viene diagnosticato un tumore al seno, la stessa tremenda malattia che si è portata via in giovane età le sue due sorelle, morte a 9 mesi l’una dall’altra. Segue un periodo frenetico fatto di ricoveri, interventi, terapie ma anche di intere giornate in ufficio, riunioni estenuanti e bilanci da fare. Loretta comincia a riflettere e, aiutata della sua oncologa, la Dott.ssa Marcella Gulisano, decide di cambiare vita: abbandona l’azienda e sale in bici.
Era il 2008 da allora non ha più smesso di pedalare, chilometro dopo chilometro entra nel mondo randonnè: né forte né piano ma lontano
Porta a termine sfide incredibili come la Parigi- Brest- Parigi , 1.200 km con 12.000 metri di dislivello in 78 ore oppure la Pinerolo- Barcellona – Pinerolo 1.600 km con 20.000 metri di dislivello in 145 ore.
Nel 2017 scala 56 volte il Monte Grappa, un posto magico che lei chiama “la mia montagna.”
Lo scorso anno conquista Capo Nord, 4.200 km in venti giorni. Una soddisfazione incredibile che le da la carica per continuare a pedalare.
In sella Loretta riassapora il piacere di stare a contatto con la natura e la sua spiritualità, allontana i cattivi pensieri e sogna il suo futuro.
“Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia e a dedicarmi alle persone che vivono la mia stessa situazione” racconta “lotto per me e per gli altri”; Loretta infatti da anni sostiene, con le sue imprese, gli Amici del 5 Piano: un gruppo di volontari con l’obiettivo di sostenere i malati oncologici, gli ex malati e i loro familiari attraverso il coinvolgimento degli stessi in attività legate alla cultura, al benessere, all’alimentazione e alla promozione dei diritti del malato.
Loretta grazie alla visibilità ottenuta raccoglie fondi per questo gruppo e per le tantissime iniziative di cui è promotore
Forte ed elegante, perché non rinuncia mai alla sua femminilità, Loretta ha gambe resistenti ma soprattutto determinazione e tanta concentrazione. In queste settimane assieme a Giorgio Murari, suo compagno di viaggio, ha dato il via alle prove tecniche in vista dell’impresa: macinano chilometri su chilometri, anche 300 al giorno, testano sia le bici che gli accessori e la disposizione delle poche borse che riusciranno a portarsi. Ogni dettaglio deve essere studiato alla perfezione perché una volta partiti…non ci si ferma più.
Il 31 luglio ore 9.30 è previsto un saluto all’ingresso principale dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza con la presenza degli sponsor, della stampa, del personale medico del reparto oncologico, della dirigenza dell’Ospedale e dei tanti sostenitori.
L’obiettivo di questa avventura, oltre a quello sportivo, è anche umano: Loretta vuole raggiungere uno o più reparti di Oncologia delle città toccate, portare la sua testimonianza, la sua energia e promuovere il libro che parla di lei – “Un cuore sulla maglia” scritto da Francesca Peretti – il cui ricavato andrà totalmente a sostenere Gli Amici del 5 Piano.
Il 5 agosto Loretta e Giorgio si fermeranno all’Ospedale di Alessandria, accolti dalle volontarie della BIOS (Associazione delle Donne operate al seno), presso il punto di ristoro per i pazienti oncologici ed ematologici del Day Hospital Oncoematologico , per raccontare il loro viaggio e condividere un po’ della loro forza, mentre a Genova saranno accolti dall’Associazione “Per la Donna”.
Un doveroso riconoscimento a tutte le aziende che, con grande generosità ed entusiamo, hanno reso possibile questa avventura:
Ferretto Group, Cybex, Pesavento Gioielli, Anthea, Magazzini Berton, Riva, Cicli Rossi.
La sfida che attende Loretta la emoziona ma non la spaventa, ha quell’energia e quella determinazione tipica di chi ha affrontato esperienze ben più difficili e quando le si chiede se ha qualche ripensamento lei risponde sorridendo e ripetendo il suo motto
“mai mollare, ce la posso fare!”.
Giornalista veneta da sempre appassionata ed esperta di comunicazione a 360° tra copywriting, digital strategy, Social Media, scrittura SEO oriented, anche telegiornalista e presentatrice.
Ilaria ama parlare, scrivere e raccontare storie, soprattutto se riguardano ciò che è bello, dalle arti alle idee e ai personaggi.
Multitasking creativa dal digitale alla carta stampata, collabora con diverse realtà editoriali internazionali in particolare negli ambiti della cultura, dello spettacolo, degli eventi, dello sport e dell’innovazione.
Nel corso degli ultimi anni ha creato numerosi progetti di informazione e approfondimento sul digitale (e non solo), tra cui King’s Road magazine, I Diari di Casanova, CreatiVity stories e Cosa Fare in Veneto.
È l’ideatrice e direttrice anche di Gatte Vicentine, il magazine dedicato alle donne della sua città, Vicenza, nato dalla volontà di unire l’informazione di stampo giornalistico, gli approfondimenti tra lifestyle e storie e i contributi di personalità, associazioni, ordini e realtà del territorio al servizio delle donne.
A Tarifa nella piazza della città Almacen 100% cuoco mio fratello e mia cognata. Per i vicentini c è sempre non uno , ma due occhi di riguardo 😉