Secondo le ultime ricerche, in Veneto e quindi anche a Vicenza la tendenza wedding è quella di creare il proprio matrimonio su misura, confezionato cioè sulla base delle più personali richieste degli sposi. Ecco come organizzarlo al meglio!
La marcia nuziale, la cerimonia, le lacrime, i chicchi di riso, le foto di gruppo. E poi i brindisi, il rinfresco, le bomboniere, la musica e chi più ne ha più ne metta. Ok, ma tutto questo deve essere personalizzato.
Sì perché le spose vicentine, e consorti, vanno pazze per un tipo di evento originale ed unico, non solo per loro ma per tutti gli invitati: il matrimonio su misura.
Cosa significa e come realizzare un matrimonio su misura?
“L’atmosfera deve essere creata ad arte, per la realizzazione di un vero e proprio evento sensoriale ad espressione di creatività ed esclusività”. Parola del professionista di riferimento per le coppie del Veneto, Vinicio Mascarello, (lo trovate anche su Instagram, QUI) i cui matrimoni risultano sempre essere differenti tra loro e particolari.
“L’originalità, però, non deve essere mai forzata, sia perché totalmente innaturale per gli sposini, sia perché questa poca genuinità verrebbe irrimediabilmente intercettata e mal tollerata dagli invitati”.
Il matrimonio su misura: cosa fare?
Regola numero uno: creare l’equilibrio
“Il wedding planner esperto ha competenze e una professionalità tali da poter capire fin dai primissimi incontri la tipologia di evento che i futuri sposi vorranno ricreare”.
Sì perché c’è chi lo vuole più tradizionale, “ma non per questo standardizzato, chiariamo” e quindi largo al classicismo dagli abiti da sposa al libretto in chiesa fino alle bomboniere per gli ospiti, ma sempre con brio e ricercatezza. E poi c’è chi, nel totale rispetto della propria personalità, preferisce un evento che parli la stessa lingua degli sposi, “che presenti caratteristiche che parenti e amici della coppia possono immediatamente ricondurre ai due protagonisti”.
Tradotto: se vi piace il cinema, via libera ad un tableau a tema, ma se non ve ne intendete – e i vostri ospiti lo sanno benissimo – non osate per forza in un ambito che non conoscete: “Provate piuttosto a guardare dentro di voi, nel bagaglio di cose che vi piace fare insieme, delle vostre esperienze e caratteristiche”.
Secondo must: seguire la stagione
Inutile calcare la mano: se adorate l’idea di un brindisi all’aperto ma avete deciso di maritarvi a febbraio, evitate di costringere gli invitati a stare all’aria aperta troppo a lungo. Non ve ne saranno grati.
Numero tre: tanti invitati? Evento più grande
E viceversa: “La bellezza degli eventi più raccolti in termini di numero di ospiti, risiede proprio nel fatto di poter dedicare più tempo a ciascuno. Al contempo, se avete 100 e più invitati, inutile costringerli tutti a tappe lunghe e noiose, oltre che dispersive, dell’evento matrimoniale”.
Perciò con pochi amici e parenti, via libera a momenti più confidenziali, anche se spettacolari, perché no, mentre con tanti ospiti spazio all’evento scenico, con tutti coinvolti e divertiti. E non il contrario!
Quattro: la differenza sta nel dettaglio
Lui ama i motori e lei la moda? Perché non portare queste vostre passioni anche in qualche momento o dono o intrattenimento del vostro matrimonio su misura? “Gli invitati, anche se vi conoscono benissimo, adorano potersi sentire parte del vostro giorno più bello. Per questo, oltre a ingolosirli, saziarli e divertirli, sarà bene coinvolgerli in momenti di svago ed emozionanti nei quali voi stessi, sposini, potete specchiarvi”.
Cinque: seguire le tendenze, ma con personalità
Da qualche tempo va di moda il wedding week end: “Si tratta di matrimoni fuori porta in località più o meno lontane dal luogo di residenza degli sposi, dove con amici e parenti i festeggiamenti durano un intero week end. Vicenza permette di riuscire a raggiungere in poco tempo mete incantevoli di mare, lago, montagna o collina. Si inizia con un welcome dinner, ad esempio il venerdì sera e si chiudono i festeggiamenti con un light brunch la domenica mattina. Nel mezzo, ovviamente, un “very special wedding”. I banchetti interminabili con 6 portate tra primi e secondi siano davvero out e la vecchia struttura del classico matrimonio sta lasciando pian piano il posto al wedding party: un’emozione istantanea come la vita di tutti i giorni, in uno scatto che racconta mille emozioni”.
Parola di Vinicio!
Per info:
www.instagram.com/vinicio.raccontidinozze
info@viniciomascarello.com e viniciomascarello@gmail.com
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