Già il nome ci trasmette simpatia: Bebo Bistrò è un locale graziosissimo, a pochi passi dal Comune e dalla chiesa di Quinto Vicentino
Un family café dove ricaricarsi con caffè e pasticceria artigianale la mattina, concedersi una pausa pranzo, fare una dolce merenda o recuperare energie post lavoro con un aperitivo.
Muffin, brownies, crumble, plum cake e tanti, tanti cupcakes (al cioccolato con vaniglia, al tiramisù, al cioccolato con frosting alla menta…) riempiono la vetrina.
Predomina uno stile shabby chic, con pareti bianche e qualche striscia color cioccolato, piante posizionate su bancali di legno verticali, scaffali con libri, lampadari a forma di calici capovolti, insegne vintage, quadri golosi.
Luogo ideale per mamme e bambini, qui l’allattamento al seno è promosso e supportato. E per i bimbi più grandi un angolo a loro dedicato con peluche, libri, giochi, tavolino e sedie su misura.
Infine, per le occasioni speciali… buffet e torte decorate per tutti i gusti!
Curiosità 1: perché Bebo? Perché è il soprannome – da piccolo – di Nicolò, il figlio di Dora, la titolare.
Curiosità 2: elogio al cucchiaino, la cui forma “anomala” permette di raccogliere tutta la schiuma di cappuccini e caffè macchiati. Goduria!
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In linea con il suo nome “floreale”, coltiva parole. Le semina, le annaffia, le fa crescere, creando orticelli dove abbondano primizie e storie.
Scrive post per blog, articoli per giornali, pezzi per magazine, notizie per giornali radio, contenuti per pubblicità, biglietti per il marito, filastrocche per la figlia.
Ama il verde, le brioches, il caffè-macchiato-caldo, il profumo di eucalipto, la montagna e le persone. Non per forza in quest’ordine.
Viaggiatrice compulsiva. Curiosa dell’umanità.
Copywriter e giornalista pubblicista, convinta sostenitrice della capacità di reinventarsi e del “mai annoiarsi”.